Introduzione
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Lyrics
La gloria di colui che tutto move per l'universo penetra, e risplende in una parte più e meno altrove. Nel ciel che più de la sua luce prende fu' io, e vidi cose che ridire né sa né può chi di là su discende; perché appressando sé al suo disire, nostro intelletto si profonda tanto, che dietro la memoria non può ire.
Audio Features
Song Details
- Duration
- 07:50
- Key
- 9
- Tempo
- 153 BPM