Andrea Chénier / Act 1: "Colpito qui m'avete … Un dì all’azzurro spazio"

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Lyrics

Un dì all'azzurro spazio
 guardai profondo,
 e ai prati colmi di viole,
 pioveva loro il sole,
 e folgorava d'oro il mondo:
 parea la terra un immane tesor,
 e a lei serviva di scrigno il firmamento.
 Su dalla terra a la mia fronte
 veniva una carezza viva, un bacio.
 Gridai vinto d'amor:
 T'amo tu che mi baci,
 divinamente bella, o patria mia!
 E volli pien d'amore pregar!
 Varcai d'una chiesa la soglia;
 là un prete ne le nicchie
 dei santi e della Vergine,
 accumulava doni
 e al sordo orecchio
 un tremulo vegliardo
 invan chiedeva pane
 e invano stendea la mano!
 Varcai degli abituri l'uscio;
 un uom vi calunniava
 bestemmiando il suolo
 che l'erario a pena sazia
 e contro a Dio scagliava
 e contro agli uomini
 le lagrime dei figli.
 In cotanta miseria
 la patrizia prole che fa?
 Sol l'occhio vostro
 esprime umanamente qui
 un guardo di pietà,
 ond'io guardato ho a voi
 si come a un angelo.
 E dissi: Ecco la bellezza della vita!
 Ma, poi, a le vostre parole,
 un novello dolor m'ha colto in pieno petto.
 O giovinetta bella,
 d'un poeta non disprezzate il detto:
 Udite!
 Non conoscete amor,
 amor, divino dono, non lo schernir,
 del mondo
 anima e vita è l'Amor!
 

Audio Features

Song Details

Duration
04:53
Tempo
87 BPM

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